Introduzione |
La storia dell’esperienza dell’ISGREC di cui diamo conto ha inizio dalla conoscenza di idee e attività sperimentali di filosofi dell’Università di Pisa. Dobbiamo ad Alfonso Maurizio Iacono il primo impulso, a Luca Mori poi la disponibilità ad accogliere il nostro invito a iniziare un percorso concreto di formazione degli insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado e di sperimentazione in classe di filosofia con i bambini. Iniziò nel 2015 un cammino che ha coinvolto un numero progressivamente crescente di insegnanti, a Grosseto e nel comune di Monte Argentario.
Ha una seconda spiegazione l’impegno sulla filosofia, che può apparire un’anomalia, per un istituto che ha un interesse prevalentemente disciplinare: storia, soprattutto contemporanea – ricerca, trasmissione di sapere storico, produzione scientifica e public history, didattica. Nella ormai quasi trentennale attività dell’ISGREC, ha un posto di rilievo l’impegno sull’educazione civile, declinata attraverso la ricerca di significati e forme concrete di interpretazione di un concetto-chiave, quello di “pensiero critico”, senza di che la conoscenza del passato lascia al massimo erudizione. Si è rintracciata nelle “sfide all’ultimo pensiero”, proposte da Luca Mori, una via da percorrere. Analogamente, il “pensare da sé”, la dialettica fra ragione e fantasia (“quel piccolo simposio che è la conoscenza immaginativa”), il dialogo per imparare a pensare “non individualmente” sono suggerimenti tratti dal pensiero di Iacono su cui ci è sembrato possibile tentare un esperimento. Nel presente, del resto, è un bisogno radicale l’attenzione verso il rischio di dogmatismi. Luogo comune è ormai la denuncia dell’uso improprio di tecnologie della comunicazione e dell’informazione, soprattutto per bambini e ragazzi, non attrezzati a un impiego consapevole di dispositivi ormai indispensabili nella vita quotidiana. Non è stato difficile convincere un piccolo numero di insegnanti a percorsi di apprendimento, poi a rischiare la sperimentazione della filosofia molto prima di quello che è il modello storicistico di studio della filosofia-materia, per ragazzi di sedici anni nel nostro sistema di istruzione (e nemmeno in tutti gli indirizzi). Un Comune del territorio grossetano ha sostenuto già dal 2017 un progetto che ha coinvolto un Istituto comprensivo; dal 2019 si è data sistematicità a singole esperienze. A questo percorso finale, che ha ricevuto il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, si riferisce la documentazione contenuta in queste pagine. Con alcune immagini si è voluta anche documentare la preistoria del progetto 2019-20. |